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HYSTERIA ART GALLERY

HYSTERIA ART Gallery nasce con l’intento di dar vita ad un luogo totalmente dedicato alla cultura, un vero e proprio ponte culturale che riavvalora l’importanza dell’arte quale strumento di comprensione e traduzione del periodo storico contemporaneo, dove gli artisti stessi ne sono interpreti assoluti.

Tre le categorie presenti: Drama, Abstract e New Pop.

Drama si basa su una filosofia introspettiva e teoretica dell’arte;

Abstract mette in risalto la ricerca del segno, della materia e l’utilizzo del colore;

New Pop si focalizza sul linguaggio vorace dell’immagine in stile hype.

 

DANIELE BASSO

Daniele Basso (nato il 4 agosto 1975 a Moncalieri – Torino) è un artista italiano noto per le sue opere in metallo lucidato a specchio. Opere che inducono una maggiore consapevolezza di noi stessi nella ricerca della nostra identità.
Ha partecipato a tre edizioni della Biennale d’Arte di Venezia, con mostre e opere in diverse parti del mondo, tra cui Carrousel du Louvre (Parigi), Università del Seraphicum (Vaticano), GNAM (Roma), Expo 2015 (Milano), World of Coca Cola (Atlanta), Officine della Scrittura (Torino), Museo del Parco (Portofino), Memoriale della Shoah (Milano) e nelle gallerie di New York, Dubai, San Pietroburgo, Tel Aviv, Monte-Carlo, Lugano, Milano, Torino e Bologna. Nel 2015 “Coke Its Me” (The Coca-Cola Company) e Gigant (SWC Alta Badia – Parco Dolomiti Unesco). Nel 2016 “Aquamantio” (MOSCA1916) a Biella. Nel 2017 “Il Cavallino” (70° Anniversario Ferrari) e i premi al 67° Festival di Sanremo, per Star Team Monaco (S.A.S. Principe Alberto II di Monaco) e per Inter FC. Nel 2018 la collaborazione con Ferrero Gallery (Ivrea) e Hysteria Art Gallery (Milano). Nel 2019 la collaborazione con Laura Tartarelli Contemporary Art Gallery di Pietrasanta e Gabriel
Art On Stage al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli, diretto da Luca Tommassini.

“Con il mio lavoro cerco di esplorare il significato delle cose e della vita. Ogni opera d’arte esprime un messaggio. L’obiettivo è generare una riflessione e indurre le persone a una maggiore consapevolezza personale e collettiva. Le sculture diventano simboli e monumenti in cui ci riconosciamo, non solo come individui, ma soprattutto come componenti di una comunità unica e distintiva. Di cui essere orgogliosi. I cui valori devono essere preservati come parte della nostra identità. Attraverso la ricerca della bellezza cerco prese concrete ed emozioni positive, per stimolare le coscienze all’immaginazione, al sogno e al progetto di un futuro migliore!”

 

GIULIANO CATALDO GIANCOTTI

Giuliano Cataldo Giancotti è un artista italiano che vive e lavora a Milano.Nato a Berna nel 1990, si è laureato con lode all’Accademia di Belle Arti di Brera con una tesi dal titolo “Le trasformazioni del Viaggio, dal Grand Tour al viaggio contemporaneo”. La sua ricerca artistica nasce dal suo profondo interesse per l’uomo, l’architettura e la natura.

Giancotti è uno dei pionieri tra i giovani artisti italiani ad utilizzare il ferro, che predilige come materiale per eccellenza delle sue creazioni. La sua produzione artistica è composta da sculture in senso tradizionale, opere che interagiscono con flussi luminosi o paesaggi tridimensionali che si ispirano a schizzi di viaggio. La sua ricerca artistica è attualmente rivolta alla progettazione di sculture/architetture che riflettono sulle trasformazioni dell’architettura italiana e danno vita a edifici simbolici chiamati “Le architetture del tempo”.
Collabora con architetti e aziende per la realizzazione di progetti ambientali in Italia e all’estero; le sue opere sono in collezioni private in Italia e a Hong Kong.

 

MICHELE TOMBOLINI

Michele Tombolini nasce a Venezia nel 1963, dove frequenta il liceo artistico e corsi aperti di disegno del nudo.
La sua produzione artistica segue una ricerca insaziabile basata sulla rielaborazione di ciò che accade intorno a lui nella sua vita quotidiana, per questo il suo modo di comunicare attraverso l’arte può essere duro ma attuale e l’impatto visivo delle sue opere può essere sconvolgente.

Dal 1990 la sua popolarità è cresciuta sia in Italia che all’estero grazie a numerose mostre e fiere d’arte. Le sue opere sono esposte in diverse gallerie d’arte in tutto il mondo e il suo nome si trova in molti periodici d’arte e nell’Archivio Storico della Biennale di Venezia, a cui ha partecipato nel 2013.
Negli ultimi anni la sua produzione si è concentrata su rilevanti questioni sociali contemporanee, come si può vedere anche in una recente serie di opere fortemente influenzate dal mood artistico di Berlino. Il pezzo forte della serie è “Butterfly”, un dipinto murale alto 30 metri su un edificio storico nel centro della capitale tedesca.
Michele Tombolini collabora con Green Art Asia (Hong Kong) – Bugno Art Gallery (Venezia) – Hysteria Art Gallery (Milano) – Galleri Fineart (Oslo) – Cris Contini Contemporary (Londra) e C&Co (Cortina).

 

ORNELLA UBOLDI

Laureata in Scienze della formazione, dopo studi approfonditi di psicologia e sociologia, dal 2003 si occupa di arte e design.
Genere di pittura: astrattismo e minimalismo.
La sua è una ricerca basata sull’uso di colori, sulle sensazioni ed emozioni positive che scatenano nell’osservatore.
L’astratto che “cattura” la positività.
L’uso dei colori come “terapia del benessere”.
BE POSITIVE
Il minimal per la mediazione zen.
LESS is MORE.
In ogni opera è presente un bugiardino, non tanto per descrivere le opere, quanto per “indirizzare” l’osservatore ad una visione più ampia delle stesse e ad operare un miglioramento del proprio IO.
INTERIORIZZAZIONE ed INTROSPEZIONE

 

LIW VOLPINI

Liw Volpini nasce nella contea di Wencheng, situata nella provincia di Zhejiang (Cina), il 9 novembre 1983.
Dopo il liceo artistico di Crema fa in suo ingresso nel mondo della grafica e dell’arte, frequenta l’Istituto Europeo di Design, specializzandosi in Art Direction, entra in contatto con gli ambienti artistici di Milano e inizia a farsi conoscere con la sigla LVM.
La ricerca dell’equilibrio guida l’artista attraverso una crescita umana ed estetica itinerante: Zhejiang, Milano, Bangkok, Sydney e di nuovo Milano.
Un percorso umano che interiorizza e trasmette nelle opere attraverso la sua tecnica personale, il RainPainting, e che le permetterà di esprimersi in numerose mostre collettive di artisti emergenti e nel campo del design.
Dopo aver sperimentato diversi linguaggi pittorici, sceglie di avere come compagno di viaggio l’Uniposca, l’iconico pennarello. Tela, carta e gesso ospitano mondi eterei, paesaggi immaginari, micro habitat che le permettono di esprimere la sottile linea tra leggerezza e inquietudine, tra Zen e ossessioni.
Un flusso costante, lento ma inesorabile, che, attraverso una scrittura micro-emozionale, trasforma il flusso creativo in spore e pioggia e permette di tradurre in segni grafici le contraddizioni cognitive dell’artista.
Ogni opera rappresenta una trama infinita di brevi e fugaci stati d’animo, ansie, speranze, ricordi, uno schema che è il risultato di una densa e paziente trascrizione della nostra fragilità e mutevolezza umana, delle vette e degli abissi che incontriamo nell’eterna e intima guerra emotiva.
Lo spettatore, superato l’impatto cromatico nella sua interezza, è spinto ad avvicinarsi alle opere e a cercare il dettaglio, il particolare, il singolo tratto, nell’ancestrale e vano bisogno di semplificare le mille sfaccettature del flusso di coscienza che colora e determina ognuno il nostro.

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HYSTERIA ART GALLERY

Galleria d’arte

 Via Monte Pordoi, 8 – Baranzate (MI) , Italy

T. (+39) 339 4988784

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