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FILIPPO ROSSI

Filippo Rossi (1970), dopo la laurea in Storia dell’Arte, è dal 1997 docente presso la Stanford University, dove tiene i corsi di studio Art, Contemporary Art e Museology.

Sem­pre dal 1997 collabora con il Prof. Mons. Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore a Firenze.

 

Espone regolarmente dal 1994. Da anni lavora come site-specific artist presso privati ed enti pubblici. Con opere esposte in musei e collezioni pubbliche e private, italiane ed estere, è stato il più giovane degli artisti invitati all’in­contro con Benedetto XVI nella Cappella Sistina il 21 novembre 2009, visto che da oltre 20 anni elabora anche tematiche attinenti al sacro.

Nel 2010 realizza la prima Aula interconfessionale italiana presso l’ospedale pediatrico Nuovo Meyer a Firenze. Nel 2011 è chiamato dalla Fonda­zione del Duomo di Firenze al concorso per un ambone per la Cattedrale. Nel 2012 è alla Derix Glass Studio di Francoforte (Germania) per tradurre alcuni suoi dipinti in vetrate. Lavora sia per l’Italia, sia per gli Stati Uniti, Cina e Corea. Tiene regolarmente workshop formativi in Italia e negli USA. Conferenziere, è stato invitato anche presso la Yale University a New Haven (Connecticut) a esporre una relazione sul significato della propria arte.

 

Grazie a un lungo e proficuo periodo di ricerca, in cui ha sperimentato materiali nuovi e realizzati chimicamente come le schiume e il polistirene estruso, ha recuperato anche l’utilizzo di prodotti naturali come la carta, la tela juta, il legno, riuscendo spesso a dar vita a vere e proprie ‘icone astratte’.

Quello che cerca nel suo impegno è una richiesta di sosta davanti all’immagine, così che l’opera, all’inizio affascinante per colori e composizione, acquisti anche ‘senso-altro’ ad una più profonda lettura, creando un colloquio intimo, quasi un dialogo, tra l’artista-creatura e il suo Creatore. I suoi lavori sono silenziosi e asciutti, e in essi l’unica concessione all’opulenza è l’utilizzo dell’oro, che viene controbilanciato dalla ‘povertà’ delle altre tinte e materiali.

 

Le sue opere sono state spesso pubblicate, anche in copertina, in volumi editi da Mondatori, San Paolo, Electa, e Àncora Editrice, e il suo lavoro è stato docu­mentato in quotidiani nazionali come «La Repubblica» e «La Nazione». Scrive e collabora con riviste specializzate di critica e storia dell’arte. Ha pubblicato cataloghi di diversi artisti e saggi sulle tecniche artistiche.

Tra le personali: Museo della Porziuncola ad Assisi, Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, Basilica di Santa Croce a Firenze, Monastero di Camaldoli ad Arezzo, Abbaye Notre-Dame de Boscodon a Crots (Francia), Mount Tabor Ecumenical Centre for Art & Spirituality a Barga (Lucca), Cape Cod (Massachusetts, USA), Palazzo Panciatichi e Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Meiboyi Arts Centre a Shangai (Cina), Bressanone, Bergamo, Cortona. Ha inoltre esposto i suoi lavori all’ambasciata italiana di Fès-Rabat (Marocco), alla Fondazione Ducci a Roma, alla Dadian Gallery a Washin­gton DC (USA), e infine a Firenze al Museo dell’Opera del Duomo, alla chiesa di Orsanmichele, al Museo Marino Marini, Palazzo Francesco Datini a Prato e al Teatro Nicco­lini di Firenze.

Nel 2018 ha creato il brand “Magnifice Filippo Rossi” che racchiude tutta la sua produzione artistica. La sua atti­vità è presente sul sito www.magnifice.it oltre che su Insta­gram, Facebook e sul suo canale YouTube “Magnifice Filippo Rossi”.

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Filippo Rossi

Arte, quadri, sculture varie

Via Goffredo Mameli 7, Scandicci (FI), Italy

T. (+39) 349 5778627

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