Ci sono lavori che non si possono ridurre a pura tecnica, perché l’abilità è sterile senza passione. Almeno così la penso io. È per questo che prima ho imparato andando a bottega dai migliori, i maestri vetrai delle fornaci di Murano. Poi ci ho messo del mio e un quarto di secolo fa ho iniziato a riversare le mie energie, la mia fantasia, i miei sogni in questa sfida di modellare con entusiasmo il vetro per ricavarne tutta la luce, i bagliori, il fascino che può offrire. Le passioni sono contagiose, e così oggi mio figlio Loris prosegue con me lo stesso cammino. Anche nell’epoca della virtualità, il nostro è un mestiere che si fa interamente a mano, e il risultato si vede: ogni lampadario Signoretto è una creatura viva e unica, esattamente come il nostro amore che l’ha generato.Signoretto Lampadari
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