“Ritengo che la decorazione della ceramica non debba mai essere “copiata” da modelli storici, ma rielaborata secondo i gusti e la creatività personali, mantenendo, comunque, saldi i canoni artistici dell’epoca di riferimento.
Dapprima l’arte orientale, poi quella europea dal XVI al XVIII secolo… così si è sviluppata la mia produzione. L’artista è un visionario, davanti all’oggetto bianco (che sia esso un vaso o una tela). Vede, o forse, meglio, sente, ciò che lo farà vivere, la pittura che gli darà un’anima.
La ricerca storica ed iconografica è alla base delle mie realizzazioni: pezzi unici che richiedono tempi di lavorazione lunghi e che si rivolgono, quindi, ad una clientela che ne sappia apprezzare la qualità in tutti i suoi aspetti, progettuali ed esecutivi”