Skip links

LA GALERIE CASLANO

La Galerie-Caslano, situata nel cuore di Caslano sul Lago di Lugano, rappresenta un punto di riferimento nel mondo dell’arte contemporanea. Fondata da Mariagrazia Poncia e Jean-Marc Jobin, La Galerie-Caslano celebra l’eredità artistica di Jean-Pierre Groppx (Groppi), illustre pittore nato a Livorno nel 1943 e scomparso nel 2004 a Cernobbio, sul Lago di Como.  Mariagrazia ha desiderato dar vita a questo spazio d’arte in onore del suo defunto marito, celebrato per il suo rilevante contributo all’arte. Jean-Pierre Groppx (Groppi) è stato elogiato da numerosi critici d’arte, tra cui Indro Montanelli, per la sua opera significativa nel panorama artistico contemporaneo. La missione de La Galerie-Caslano è quella di promuovere e valorizzare artisti locali e internazionali attraverso varie forme d’arte, tra cui dipinti, sculture e altro, offrendo al pubblico un’esperienza culturale stimolante e ricca di significato. Organizza eventi culturali, mostre e conferenze che contribuiscono alla diffusione della conoscenza artistica e alla partecipazione della comunità locale e internazionale. Ecco gli artisti che saranno in esposizione durante YouNique 2025: 

Jean-Pierre Groppx

Taras Loboda

Gianni Tolentino

JEAN-PIERRE GROPPX

 

Nato il 2 gennaio 1943 a Livorno, patria dei grandi pittori macchiaioli e postmacchiaioli, debutta giovanissimo con dei semplici lavori, disegnando fiori su stoffa. Nel 1966 messi da parte un po’ di soldi puo’ permettersi il lusso di iscriversi all’Ecole des Beaux Arts di Parigi ed entrare nell’Atelier di Glevreyese, dove conosce altri giovani allievi come lui, legandosi a loro da una amicizia che resta perenne. Proprio a Parigi in quell’atelier che la pittura di Jean Pierre Groppx comincia a prendere vita, e per divertirsi dipinge il vero.

Nel 1967 Groppx va spesso al Louvre a copiare l’antico; questi sono anni in cui l’artista porta avanti con entusiasmo e anche con allegria il suo desiderio di dipingere, di esprimere questo suo felice temperamento, in una pittura sempre più vicina alla vita alle cose, agli animali alle carni, a tutto ciò che è espansione,  a tutto ciò che prende corpo, l’artista rimane vittima di un incidente di lavoro, in quanto impiegato come disegnatore presso un’industria aerospaziale (Marcel Dassault); per una volgare e semplice banalità, s’infortuna alla mano destra.

La vita di J.P. Groppx, sempre legata culturalmente all’ambiente Artistico, si svolgerà in modo assai diverso da quella dei suo amici Bohémiens. Ereditata alla morte del Padre una cospicua fortuna, il vero senso della vita soprattutto lo trovava nella solitudine del suo studio, dove traduceva in Opere d’Arte le sensazioni e i significati, profondi di quel mondo luccicante che gli ruotava intorno. E le compagnie femminili suscitavano in J.P. Groppx delle forti passioni, al brillante ambiente demi mondaine che J.P. Groppx abitualmente frequentava: i Caffè Concerto molto alla moda dove si potevano incontrare, personaggi di varia estrazione sociale, Artisti, Intellettuali, donne di facili costumi, e ricchi borghesi, un mondo nel quale J.P.  Groppx si trovava perfettamente a suo agio, e che a causa della sua malattia aveva dovuto abbandonare.

La salute, ormai sempre più cagionevole, lo costringeva a lunghi periodi di riposo, e di lontananze dalla sua Parigi, lontananze da i suoi Caffè. Sempre piu’ attratto dalla Toscana, dove cercava il sole e la luce e il clima mite unico sollievo, ai dolorosi disturbi che aveva alla mano, tuttavia sofferente sorretto soltanto dalla sua “volupté de peindre” il suo pennello rapido e leggero rendeva sapientemente la grazia e la sua morbidezza, arricchito da una profonda valenza interpretativa che si calava nella vita quotidiana cogliendone l’istante da fissare magicamente la tela. Accenti di freschezza e vivacità espressiva che mettono in luce l’abilità nel cogliere le caratteristiche individuali. L’uso del colore e la sua lucentezza; le tonalità sembrano richiamare la luminosità della pittura, producendo effetti pittorici che ricordano i colori dei quadri di Velàsquez, sono già evidenti in questa esperienza di J.P. Groppx l’attenzione e l’impegno per l’osservazione della vita che è sempre il soggetto principe della sua pittura. 

TARAS LOBODA

Taras Loboda è nato il 4 maggio 1961 a Ivano-Frankovsk, Ucraina, nella famiglia di I.I.Loboda, famoso artista ucraino. Si è diplomato all’Istituto d’Arte di Kiev (1979-1985). Nel 1979 frequenta il noto studio Zaretsky. Partecipa a numerose mostre internazionali, repubblicane e dell’intera Unione Sovietica. Dal 1993 vive e lavora a Praga (Repubblica Ceca). È un pittore che crea composizioni tematiche, ritratti, paesaggi, nature morte. Attualmente vive e lavora a Praga, dove l’artista ha sviluppato con tenacia e determinazione tre motivi principali: il ritratto e l’atto di donna (corpo dalle linee melodiose, uno sguardo con un triste senso di solitudine), una natura morta classica e rigorosa e un paesaggio fantasma.

GIANNI TOLENTINO

 

Gianni Tolentino milanese di nascita, stilista, costumista, designer e pittore accademico di Brera è uno dei più noti interpreti del made in Italy. Gianni si forma a partire dagli anni ’70 in atelier importanti nella storia dello stile: Mila Schon, Dior e Pucci, palestre ideali per allenare e indirizzare il suo talento naturale e la sua formazione artistica.

Negli anni ’80 inaugura a Milano nel quadrilatero della moda il suo primo atelier in via Bigli, che in poco tempo diventa meta e punto di riferimento per eleganza e originalità stilistica di una clientela italiana e internazionale. È di quel periodo la sua prima importante sfilata nella cornice del Grand Hotel et de Milan, dove le sue creazioni esclusive trovano un immediato successo. Negli anni ’90 apre un elegante atelier in via Manzoni a palazzo Borromeo, una delle residenze più note della storia milanese, che lo stilista personalizza con affreschi e dove comincia a firmare le sue collezioni pret-a-poter, specializzandosi negli abiti da sera. Pur rimanendo l’alta moda il suo fiore all’occhiello, comincia a produrre per un pubblico più ampio e diversificato, sotto la spinta dei nuovi mutamenti sociali.

Tolentino ha una grande passione: quella per i costumi ispirati al Carnevale, un colpo di fulmine scattato nella cornice di Venezia, dove lo stilista è spesso ospite. Possiede una delle più ampie e originali collezioni di abiti carnevaleschi da lui ideati per il Carnevale di Venezia e premiati con un Leone d’Oro. Queste collezioni sono richieste e presentate in occasioni prestigiose e in vari scenari come Castelli di Francia e Inghilterra, ville storiche appartenenti al FAI e in importanti musei a livello internazionale.

Sono stati dedicati a Gianni Tolentino numerose pubblicazioni e reportage televisivi sia in Italia che all’estero. Ha collaborato con il Teatro alla Scala per la realizzazione dei costumi di un balletto. Gianni si dedica al sociale attraverso attività di sostegno artistico come l’insegnamento del disegno in una scuola per ragazzi disabili a Monza. Organizza sfilate di beneficenza per raccolta fondi a favore di enti umanitari, sanitari e associazione animaliste, ha curato le illustrazioni del libro di fiabe “Trittico degli uccelli” di Alberto Neri a favore dell’infanzia per la Croce Rossa Italiana. L’evento più recente sarà la sfilata per la Clinica Mangiagalli il 21 marzo 2018 a Palazzo Bovara.

Allo stilista Gianni Tolentino è stato conferito il premio “AWARD AL MERITO 2018” per essersi distinto nell’ambito dello stile, con le sue creazioni pensate per esaltare la bellezza, la grazia e l’estro femminile. Con la sua opera ha contribuito a portare il Made in Italy nel mondo e a fare di Milano uno dei centri più prestigiosi della moda internazionale. 

Richiedi contatto   

La Galerie Caslano

Galleria d’arte

Contrada al Lago 6, Caslano (Svizzera)

T. (+41) 078 738 48 16

Vedi anche: