Angela Saavedra è un’artista colombiana/svizzera, attualmente vive a Lutry (CH). Laureata in pubblicità e comunicazione visuale, tra i temi d’ispirazione per i suoi lavori ci sono i rituali, l’autoricerca e la follia, il dualismo umano/divino, il concetto di integrazione, le tradizioni, la disconnessione dal mondo e la femminilità. Proprio le figure femminili sono le grandi protagoniste delle sue opere. A volte vengono presentate con linee gocciolanti, fragili e vulnerabili, circondate da trame spesse e tecniche miste, che suggeriscono percorsi scritti, pesantezza e rumore. Altre opere rappresentano invece donne strutturate e divine, sicure di sé, sagge, guaritrici e custodi di segreti come la natura stessa. In un tentativo intenzionale di non essere definita all’interno di un particolare stile artistico, si costringe a esplorare lo spettro dell’espressione. Dal figurativo all’astratto fino alla land art, il suo impegno è principalmente rivolto a sé stessa e alla ricerca di una sorta di “libertà dell’anima in un’esistenza materiale”. Il lavoro di Angela è essenzialmente dualistico come lo è la natura umana ed è per questo appassionata dello studio di questa doppia condizione: terrena e divina, limitata ed eterna, luminosa e fangosa, amorosa e autodistruttiva, compassionevole e profondamente apatica. Ha vinto il suo primo premio nel 2004 nella competizione internazionale in Fortezza da Basso a Firenze con il progetto “Tra terra e cielo”. Nel 2024 vincitrice del Contest Artexpo alla Biennale di Venezia, è stata finalista nel 2023 della Art Revolution Taipei (Taiwan). Il suo lavoro più recente “Las 7 Plagas”, che sarà in esposizione a YouNique 2025, è un ironico tentativo di autocomprensione aperto a qualsiasi interpretazione. Un confronto con l’ambiguità delle nostre stesse osservazioni e un riflesso della nostra stessa follia.ANGELA SAAVEDRA
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