Nata in Albania e residente a Verona, Alketa Delishaj è un’artista contemporanea il cui lavoro affonda le radici nella memoria storica, nella resilienza e nella lotta per la parità di genere. Attraverso una combinazione distintiva di pittura, fotografia e narrazione visiva, Alketa trasforma la sua arte in un manifesto potente per l’inclusione e l’emancipazione femminile, toccando tematiche universali che risuonano profondamente nella contemporaneità. Tra i suoi progetti più emblematici spicca Le Tuffatrici, una serie ispirata alle prime donne tuffatrici olimpiche del 1920, come Jane Fauntz e Katherine Rawls. Queste pioniere, esempi di coraggio e determinazione, sfidarono le barriere culturali e sociali del loro tempo, segnando un punto di svolta nelle aspirazioni femminili. «Le tuffatrici non sono solo atlete – spiega l’artista – ma simboli universali di resilienza e liberazione». Nei suoi lavori, il tuffo diventa una rappresentazione eroica: un gesto di superamento che rompe limiti fisici e simbolici, celebrando la capacità delle donne di affrontare le sfide più ardue imposte dalla società. Uno dei momenti più significativi della sua carriera è rappresentato dalla mostra personale Alkèta. Le Tuffatrici no. 04, presentata nel 2023 presso la Galleria Luar Bovisa di Milano. Questa esposizione ha esplorato il tema dell’emancipazione femminile attraverso opere caratterizzate da trasparenze, stratificazioni visive e un’intensa tensione figurativa.
Sempre nel 2023, Alketa ha partecipato al Festival del Cinema di Bastia, in Corsica, presentando un progetto che intreccia il suo linguaggio visivo con il mondo del cinema. Questo evento ha confermato ulteriormente la versatilità del suo approccio artistico e il suo posizionamento sulla scena internazionale. Il progetto Le Tuffatrici si inserisce in un percorso più ampio che caratterizza l’intera produzione artistica di Alketa: un’arte che non si limita a commemorare il passato, ma che invita il pubblico a riflettere sul presente e a immaginare un futuro più giusto. Le sue opere diventano così piattaforme di dialogo, affrontando temi come l’uguaglianza di genere e il riconoscimento del ruolo delle donne nella storia e nella cultura.ALKETA DELISHAJ
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