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Lo spettacolo delle sculture in bronzo a YouNique 2025

Tra tradizione e innovazione: la scultura è un linguaggio senza parole, capace di racchiudere emozioni, storie e identità. È nuovamente protagonista nella 6ª Edizione di YouNique dal 28 al 30 marzo grazie alle opere di fantastici artisti internazionali. In particolare l’antica arte delle sculture in bronzo, potenti e suggestive, ha molti rappresentanti tra gli oltre 70 espositori che parteciperanno alla Boutique Fair of Arts di Villa Ciani.

 

YouNique 2025 è un’occasione imperdibile per scoprire opere suggestive, molte delle quali realizzate da artisti svizzeri nella storica Fonderia d’Arte Perseo, tra i partner della nuova edizione della Boutique Fair. Da oltre 70 anni la Fonderia d’Arte Perseo è un esempio di attività tradizionale e di sapienza artistica sospesa tra passato e futuro. Specializzata nella fusione di opere d’arte in bronzo e argento, impiega sistemi di lavorazione all’avanguardia che rivisitano tecniche antichissime. Un fiore all’occhiello della Svizzera con sede a Mendrisio.

A YouNique 2025 decine di scultori internazionali danno forma alla loro visione attraverso la materia, in particolare il bronzo, trasformando lo spazio espositivo in un dialogo tra peso e leggerezza, tradizione e innovazione, forma e assenza. Nel cuore di questo incontro all’insegna dell’arte contemporanea troviamo Atelier DATI, il sodalizio creativo di Tina Itin e Dario Pasqualino Norelli. Le loro opere, realizzate a Pfäffikon, Zurigo, sono espressioni di dualità: pesanti e fugaci, comprensibili e controverse, cariche di amore e tensione.

Francesca Petrarca modella invece il bronzo per raccontare la forza dei legami umani, mentre Paolo Grassi esplora tematiche universali con un linguaggio scultoreo che unisce bronzo, alluminio e plexiglass, in un perfetto equilibrio tra materia e colore.

Il movimento e la plasticità guidano la mano di Tania Gottraux, che ricerca l’ironia delle forme e la leggerezza del gesto, dando vita a sculture che giocano con posizioni improbabili e dinamiche appena accennate.

La scultura diventa introspezione con Susanna De Angelis Gardel, le cui figure anonime e senza tempo riflettono la profondità dell’animo umano, mentre Jörg Auer porta nella materia il suo percorso tra illustrazione, incisione e scienza, trasformando la sua arte in un racconto visivo e tattile.

 

L’arte di Carlo Minelli è radicata nella tradizione, con la forgiatura come tecnica d’elezione per plasmare una visione artistica maturata nel tempo. Nelle opere di Amani Zreba temi ricorrenti come il mutamento, il rapporto tra uomo e natura, il femminile e la mitologia.

Con MuiT, Tiziana Mucchiani ha intrecciato nella sua arte l’essenza di culture diverse, realizzando opere vibranti e materiche che celebrano la vitalità  e il ciclo perpetuo dell’esistenza. Attraverso una ricerca artistica impegnata, costante e appassionante, Elisabeth Hübscher tenta invece di risolvere con forza e grazia la complessità del reale in una visione luminosa e ottimistica dell’esistenza.

Irena Dragova torna a YouNique con sculture dall’identità forte. La sua arte si distingue per un’originalità autentica: ogni sua opera nasce da un processo mentale preciso, in cui riesce a infondere un elemento tattile unico, trasformandolo in un segno distintivo. La sua abilità manuale e il forte legame con la dimensione artigianale danno forma concreta alle sue idee, rendendo ogni creazione immediatamente riconoscibile. I magnetici coralli in bronzo di Claudia Hartmann infine trasmettono la fascinazione provata al cospetto di forme naturali complesse e misteriose e invitano a calarsi nella contemplazione silenziosa degli abissi marini assaporando la pace e la tranquillità di una realtà in cui il tempo appare sospeso.

Voci, visioni, idee, una sola materia che si trasforma: la scultura del bronzo, in tutte le sue sfumature, si racconta a YouNique 2025.

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